L'approccio psicoanalitico bioniano
“Il caos non è un disordine, ma una complessità ancora da comprendere” (W. R. Bion)
“Il caos non è un disordine, ma una complessità ancora da comprendere” (W. R. Bion)
Il modello teorico e clinico di riferimento fa riferimento al lavoro di Freud e dei suoi prosecutori (K. Abraham, M. Klein, D. W. Winnicott, W Bion e altri) e si basa sulla relazione analitica incentrata sull'ascolto, la comprensione e la condivisione delle emozioni e degli stati affetti sottesi ai comportamenti quotidiani.
Esplorando libere associazioni tra emozioni, idee, sogni, persone, eventi, conflitti, parole, miti familiari e culturali, è possibile esplorare il proprio mondo interno, in modo da superare blocchi e difficoltà nel ciclo di vita, trovare il piacere della propria unicità e agganciarsi alle forze vitali.
Nello spazio della relazione psicoanalitica è possibile prendersi cura di pensieri ed emozioni disturbanti, temi ricorrenti e ripetuti, fantasie, sogni, per incontrare il proprio desiderio attivando processi di creatività e vitalità psichica.
Un contatto con gli aspetti più veri di sé, per evitare le conseguenze psichiche e quotidiane della automistificazione e del "falso Sè".
Un tempo e uno spazio per maturare una nuova consapevolezza attraverso un incontro autentico con se stessi.
Psicoterapia di gruppo e individuale
La psicoterapia ha l’obiettivo di offrire un sostegno psicologico per condividere ed elaborare idee, immagini di sè, desideri e difficoltà quotidiane. Attraverso l’esercizio di una funzione auto-analitica dell'individuo è possibile incontrare, contenere e trasformare le proprie emozioni e il proprio mondo interno.
Un modo per arricchirsi interiormente conoscendosi meglio e confrontandosi con altri da sé. La psicoterapia è un acceleratore dei processi psichici e sociali, ed offre la possibilità di attivare processi di cambiamento e crescita, attraverso continue funzioni di risonanza e rispecchiamento, e attraverso la possibilità di riscrivere la propria storia da protagonista, condividendo e trasformando assieme i dolori, le sofferenze, i problemi.
La terapia può potenziare l'autostima ed il senso di autoefficacia personale e relazionale, attivando processi di riflessione ed elaborazione su di sé e gli altri.
Uno strumento efficace per elaborare le sofferenze del ciclo di vita: solitudini, cambiamenti, lutti, separazioni, senso di malessere, senso di abbandono, dipendenza affettiva, disturbi dell'umore, fobie, panico, ansia e stress, disturbi psicosomatici, disturbi della sfera alimentare (fame nervosa, anoressia, bulimia) dipendenze patologiche (sostanze, gioco d'azzardo, dipendenza dal web).
"Tempo verrà in cui, con esultanza,
saluterai te stesso arrivato
alla tua porta, nel tuo proprio specchio,
e ognuno sorriderà al benvenuto dell'altro
e dirà: Siedi qui. Mangia.
Amerai di nuovo lo straniero che era il tuo Io.
Offri vino. Offri pane. Rendi il cuore
a se stesso, allo straniero che ti ha amato
per tutta la tua vita, che hai ignorato
per un altro e che ti sa a memoria.
Dallo scaffale tira giù le lettere d'amore,
le fotografie, le note disperate,
sbuccia via dallo specchio la tua immagine.
Siediti. È festa: la tua vita è in tavola." (Derek Walcott)